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Lui & Lei

Incontro di Passione a Rio de Janeiro


di Membro VIP di Annunci69.it Angel1965
19.04.2025    |    45    |    0 6.0
"Con un movimento rapido, si posizionò tra le sue gambe, il suo membro già duro e pulsante che premeva contro il suo ingresso..."
In una notte calda e umida a Rio de
Janeiro, Daniela, una giovane prostituta
brasiliana, incontra Angelo, un uomo
italiano di mezza età. La tensione sessuale
tra loro è palpabile fin dal primo incontro in
un bar affollato. Daniela, con il suo sorriso
malizioso e la sua promessa di piacere,
inizia…
Era una notte calda e umida a Rio de Janeiro, il tipo di notte in cui l'aria stessa sembrava vibrare di desiderio. In
un angolo buio di Lapa, il quartiere noto per la sua vita notturna sfrenata, Daniela, una giovane bionda di appena
diciotto anni, si muoveva con grazia felina. I suoi occhi verdi brillavano di una malizia che tradiva la sua età, e il
suo corpo snello, avvolto in un abito aderente che lasciava poco all'immaginazione, attirava sguardi ovunque
andasse. Ma Daniela non era lì per caso. Era una professionista, una puttanella brasiliana con una reputazione
per il suo culo sempre aperto e pronto a soddisfare le fantasie più perverse.
Quella sera, il suo obiettivo era Angelo, un uomo italiano di mezza età che aveva sentito parlare di lei attraverso
i canali giusti. Angelo era un uomo di mondo, abituato a ottenere ciò che voleva, e quella notte voleva Daniela.
L'aveva cercata, pagando una cifra considerevole per una notte di puro sesso, senza limiti, senza inibizioni. E
Daniela, con il suo sorriso malizioso e la sua promessa di piacere, era esattamente ciò che lui desiderava.
Si incontrarono in un bar affollato, il rumore della samba che risuonava in sottofondo. Angelo, con il suo abito
elegante e il suo profumo costoso, spiccava tra la folla. I suoi occhi scuri si posarono su Daniela non appena lei
entrò, e un sorriso compiaciuto si dipinse sul suo volto. Lei si avvicinò con passo sicuro, il suo corpo che
ondeggiava dolcemente al ritmo della musica.
"Angelo, giusto?" chiese Daniela con una voce dolce e suadente, il suo accento brasiliano che rendeva ogni
parola una promessa di piacere.
"Sì, e tu devi essere Daniela," rispose lui, la sua voce roca tradendo l'eccitazione. "Sei ancora più bella di quanto
mi avevano detto."

Daniela rise, un suono leggero e musicale. "Grazie, ma non sono qui per la mia bellezza. Sono qui per farti
provare cose che non hai mai immaginato."
Angelo la invitò a sedersi, ordinando due caipirinha. Mentre bevevano, i loro sguardi si incrociarono, carichi di
tensione sessuale. Daniela giocava con il bordo del suo bicchiere, i suoi occhi che brillavano di una luce
provocante.
"Parlami delle tue fantasie, Angelo" sussurrò lei, inclinando la testa da un lato. "Voglio sapere tutto ciò che
desideri da me."
Lui esitò per un momento, come se stesse valutando quanto rivelare. Poi, con un sorriso malizioso, iniziò a
parlare. "Voglio che tu sia la mia bambolina, Daniela. Voglio trattarti come una ragazzina innocente, ma so che
non lo sei. Voglio esplorare ogni parte del tuo corpo, soprattutto quel culo perfetto che tutti dicono sia
sempre pronto."
Daniela rise di nuovo, questa volta con un tono più volgare. "Oh, Angelo, mi piaci già. Ma sappi che sono io a
condurre il gioco. Tu sarai il mio giocattolo stanotte."
La tensione tra loro era palpabile, l'aria elettrica di desiderio. Angelo pagò il conto e si alzò, offrendo il braccio a
Daniela. Lei lo prese, il suo corpo che sfiorava il suo mentre si dirigevano verso l'uscita. Fuori, la notte era ancora
più calda, il calore che avvolgeva i loro corpi come una promessa di ciò che sarebbe successo.
Arrivarono in un appartamento lussuoso, le luci soffuse che creavano un'atmosfera intima. Angelo chiuse la
porta alle loro spalle, i suoi occhi che non lasciavano mai quelli di Daniela. Senza dire una parola, si avvicinò a lei,
le sue mani che afferravano i suoi fianchi con possessività.
"Sei pronta, piccola?" mormorò lui, la sua voce profonda che vibrava di desiderio.
Daniela sorrise, il suo sguardo che si abbassò per un momento prima di tornare a incontrare il suo. "Sono sempre
pronta, Angelo.Ma ricordati, sono io a decidere il ritmo."
Lui annuì, un sorriso compiaciuto che si dipinse sul suo volto. Con un gesto rapido, la sollevò, le sue mani forti
che la sostenevano mentre la portava verso la camera da letto. Daniela rise, il suo corpo che si abbandonava al
suo tocco, sapendo che quella notte sarebbe stata indimenticabile.
Nella camera, la luce era ancora più soffusa, le ombre che danzavano sulle pareti. Alidiana posò Daniela sul letto,
i suoi occhi che la divoravano mentre lei si sistemava, il suo abito che scivolò via rivelando il suo corpo perfetto.
Indossava solo un perizoma minuscolo, il suo culo sodo e perfetto che spuntava fuori, una promessa di piacere.
"Mamma mia, Daniela," sussurrò Angelo, la sua voce carica di desiderio. "Sei ancora più bella di quanto avessi
immaginato."
Lei sorrise, il suo sguardo che lo invitava a continuare. "Allora, cosa aspetti, Angelo? Prendimi. Fammi sentire
quanto mi desideri."
Lui non si fece ripetere due volte. Si avvicinò a lei, le sue mani che iniziavano a esplorare il suo corpo, toccando,
accarezzando, possedendo. Daniela gemette, il suo corpo che rispondeva al suo tocco, la sua pelle che si

drizzava sotto le sue dita. ' "Sei così calda, Daniela," mormorò lui, la sua bocca che si posò sul suo collo,
baciando, succhiando, lasciando segni della sua passione. "Voglio assaggiare ogni parte di te."
Lei si arcuò verso di lui, il suo corpo che chiedeva di più. "Allora fallo, Angelo. Non trattenerti. Voglio sentire il
tuo desiderio, la tua fame."
Lui scese lungo il suo corpo, le sue mani che esploravano ogni curva, ogni anfratto. Quando arrivò al suo culo, si
fermò, i suoi occhi che lo ammiravano come se fosse un'opera d'arte. Con un sorriso malizioso, afferrò i lati del
suo perizoma e lo tirò via, rivelando il suo tesoro più prezioso.
"Mamma mia," sussurrò Angelo, la sua voce carica di desiderio. "È ancora più perfetto di quanto avessi
immaginato."
Daniela rise, il suo corpo che tremava di anticipazione. "Allora, cosa aspetti? Prendimi, Angelo.Fammi sentire
quanto mi desideri."
Lui non si fece ripetere due volte. Con un movimento rapido, si posizionò tra le sue gambe, il suo membro già
duro e pulsante che premeva contro il suo ingresso. Daniela lo guardò, i suoi occhi che brillavano di desiderio.
"Lento, Angelo," sussurrò lei, la sua voce che tremava di eccitazione. "Voglio sentire ogni centimetro di te."
Lui annuì, il suo sguardo che la fissava con intensità. Con un movimento lento e deliberato, entrò in lei, il suo
membro che scivolò dentro di lei con facilità, come se fosse fatto su misura per il suo corpo. Daniela gemette, il
suo corpo che si adattava al suo, le loro pelli che si fondevano in un'unica entità.
"Sei così stretta, Daniela," mormorò Angelo, la sua voce che tremava di piacere. "Così calda, così perfetta."
Lei sorrise, il suo corpo che si muoveva contro il suo, invitandolo a continuare. "Allora non fermarti, Angelo
Dammi tutto ciò che hai."
Lui iniziò a muoversi, i suoi fianchi che si muovevano in un ritmo antico e primordiale. Daniela lo incontrò ad ogni
spinta, il suo corpo che si arcuava verso di lui, i loro gemiti che si fondevano in un'unica sinfonia di piacere. La
stanza era riempita dal suono della loro passione, i loro corpi che si muovevano all'unisono, come se fossero stati
fatti l'uno per l'altro.
Angelo cambiò posizione, sollevando Daniela e posizionandola a quattro zampe. Il suo culo perfetto era ora in
bella vista, una tentazione che lui non poteva resistere. Con un movimento rapido, si posizionò dietro di lei, il
suo membro che premeva contro il suo ingresso posteriore.
"Sei pronta, piccola?" mormorò lui, la sua voce carica di desiderio.
Daniela sorrise, il suo corpo che tremava di anticipazione. "Sono sempre pronta, Angelo. Ma vai piano. Voglio
sentire ogni centimetro di te."
Lui annuì, il suo sguardo che la fissava con intensità. Con un movimento lento e deliberato, entrò in lei, il suo
membro che scivolò dentro di lei con facilità, come se fosse fatto su misura per il suo corpo. Daniela gemette, il
suo corpo che si adattava al suo, le loro pelli che si fondevano in un'unica entità.
"Mamma mia, Daniela," sussurrò Angelo, la sua voce che tremava di piacere. "Sei così stretta, così calda. È
come se il tuo culo fosse fatto apposta per me."
Lei rise, il suo corpo che si muoveva contro il suo, invitandolo a continuare. "Allora non fermarti, Angelo.
Dammi tutto ciò che hai."
Lui iniziò a muoversi, i suoi fianchi che si muovevano in un ritmo antico e primordiale. Daniela lo incontrò ad ogni
spinta, il suo corpo che si arcuava verso di lui, i loro gemiti che si fondevano in un'unica sinfonia di piacere. La
stanza era riempita dal suono della loro passione, i loro corpi che si muovevano all'unisono, come se fossero stati
fatti l'uno per l'altro.
Mentre la notte proseguiva, Angelo e Daniela esplorarono ogni fantasia, ogni desiderio. Si muovevano da una
posizione all'altra, i loro corpi che si fondevano in un'unica entità di piacere. La loro passione era incontrollabile, i
loro gemiti che risuonavano nella stanza, una testimonianza della loro connessione.
Alla fine, esausti ma soddisfatti, si abbandonarono l'uno nelle braccia dell'altro. Angelo accarezzò i capelli biondi
di Daniela, un sorriso soddisfatto che si dipinse sul suo volto.
"Sei stata incredibile, Daniela," mormorò lui, la sua voce carica di ammirazione. "Non ho mai provato nulla di
simile."
Lei sorrise, il suo sguardo che lo incontrò con affetto. "Nemmeno io, Angelo.Sei stato un partner
eccezionale."
Si addormentarono abbracciati, i loro corpi ancora caldi dal piacere, sapendo che quella notte sarebbe rimasta
nei loro ricordi per sempre. E mentre il sole sorgeva su Rio de Janeiro, la città che non dorme mai, Alngelo e
Daniela si persero in un sonno profondo, i loro sogni pieni di promesse di future notti di passione.
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